martedì 21 maggio 2013

Epilogo Il destino



Epilogo



Esme


Era il sette Gennaio di un nuovo e bellissimo anno e il sole brillava alto nel cielo. Seduta sul vagoncino della ruota panoramica mi stringevo a Carlisle beandomi della sua vicinanza e di quella giornata così serena.

Guardai in basso e vidi Charlie che ci aspettava in piedi. Era in borghese con un enorme zucchero filato in mano. Un sorriso beato aleggiava sul suo viso mentre Sue si dava da fare per ripulirgli i baffi ridendo divertita.

Ridacchiai anch'io alla vista di quel burbero sceriffo dal cuore di panna e spostai gli occhi sui vagoni dietro al nostro.

Seduti vicino, Rosalie stava guardandosi l'anello di fidanzamento che Emmett le aveva donato, stando teneramente avvolta tra le braccia enormi del mio bambinone. A Settembre prima di partire per il collage assieme, si sarebbero sposati.

Dietro ancora Jasper e Alice stavano avvinghiati teneramente. Sul loro volto un sorriso felice. Finalmente le paure e le ansie erano scomparse e lei era libera di amarlo senza ombre. Lui ormai un uomo stava solo aspettando che lei crescesse e ci avrei scommesso che l'anno successivo dopo il diploma di Alice avremmo festeggiato un secondo matrimonio.

Sospirai felice. Non avrei potuto desiderare di meglio per i miei figli.

Sull'ultimo vagoncino abbracciati e intenti a baciarsi teneramente c'erano Edward e Bella.



Sorrisi felice. Contrariamente a quanto ci aspettassimo era stato lui ad insistere per venire al Luna Park ed ora era perfino salito sulla giostra con il sorriso sulle labbra. Aveva voluto abbattere anche l'ultimo tabù e dal suo sorriso rilassato era evidente che ci era riuscito alla grande.

Era tornato a casa a Natale come aveva previsto Carlisle e non aveva perso tempo chiedendo a Charlie di poter uscire con Bella.

Lui aveva mugugnato ricordandogli che erano entrambi piccoli ma aveva acconsentito, complice anche l'amore inaspettato e improvviso scoppiato con la bella Sue.

E poi sapeva che sarebbe stato impossibile fermarli, finalmente erano riusciti a coronare il loro sogno ed io ero entusiasta per loro.

La speranza che lei con il suo amore lo salvasse si era realizzata e adesso davanti a loro li aspettava un futuro radioso.

Edward doveva ancora affrontare diverse paure ma ero certa che Bella lo avrebbe aiutato ad allontanare anche gli ultimi fantasmi. Lo vedevo dal loro sorriso, lo sentivo dall'elettricità che emanavano, lo speravo con tutto l'amore che una mamma può avere.



Finalmente le nostre notti erano diventate serene e le nostre rughe erano sparite.

Anche l'ultimo dei miei figlioli aveva trovato la sua pace e la sua voglia di vivere sembrava non aver confini. Il sorriso era finalmente spuntato sul suo volto e, avrei giurato, per restarci per sempre.

Mi voltai verso Carlisle e lo baciai teneramente.

Lo amavo ancora di più se fosse stato possibile e lui dopo aver ricambiato il mio bacio si voltò a vedere i suoi figli e mi sorrise dolcemente.

Il titolo dei Cullen era in buone mani.

Ero sicura che questo sarebbe stato un anno fantastico e nel giro di pochi anni, avrei scommesso, avremmo dovuto comprare un nuovo Albero di Natale perché le palline da comprare presto sarebbero aumentate...



Carlisle


Finalmente ero felice e sereno. Baciai Esme e se avessi potuto non mi sarei più staccato dalle sue labbra. Ma dovevo dare il buon esempio. Le sorrisi e mi voltai a vedere i miei ragazzi.

Ero felicissimo per tutti loro ma ancora di più per Edward che finalmente era sereno.

Seduto vicino a Bella si stavano baciando teneramente.

Ridacchiai felice.

Seduto in mezzo a loro con il suo sguardo serio e immutabile, leggermente sgualcito ma ancora fiero e dritto, con al collo il gettone del Luna park schiacciato e rotto da un lato, sedeva il suo Tigro.

Lui conforto del dolore di Edward, nei prossimi anni sarebbe stato il muto e silenzioso testimone del loro amore e della loro felicità.



Il destino della famiglia era stato salvato, quando insieme, grazie all'amore che ci univa, avevamo sconfitto il passato dei gemelli.



Sei anni dopo...



Ormai sono passati sei anni. Dovrei dire sei lunghissimi anni nel quale mi sono sentito un po' solo.

Io compagno di lunghe notti insonni, ho visto e sentito tante volte piangere Edward da non riuscirle nemmeno a contare. Ho asciugato tante di quelle volte le sue lacrime da avere tutto il pelo arruffato.

Ero il suo compagno di viaggio, ma non viaggio inteso solo come passeggiata, ma inteso come il compagno della sua vita.

In me trovava conforto e riparo. Ascoltavo le sue paure e le confessioni che aveva timore a rivelare ad altri.

Ero il suo unico amico e adesso, con orgoglio, sono il testimone silenzioso della sua felicità.

Certo è stato un processo lungo e difficile. Il passato non è stato facile da cancellare. Bella ha dovuto lottare a lungo per riuscire a conquistare la sua fiducia totale, per fargli dimenticare quello che aveva passato, per fargli accettare il suo corpo rovinato e le sue emozioni. Per farlo sentire uomo fino in fondo.

Il solo sentirsi toccare, baciare, erano per lui non solo esperienze nuove ma anche sconvolgenti perché andavano a riaprire ferite profonde del suo cuore e della sua mente. Ma già dal primo Natale, posato sul comò, avevo assistito alla loro voglia di provarci, al loro desiderio di amare e sentirsi amati, alla determinazione di dimenticare il passato.



Ed io in silenzio e immobile, come sempre, sulla mensola della libreria nella quale adesso ho trovato il mio posto, ho assistito alla sua rinascita, allo scoprire la sua natura di uomo.

Ho assistito alla loro prima volta, al loro scoprirsi uomo e donna, al loro donarsi piacere reciproco, alla loro decisione di sposarsi.

Eh sì perché dopo tre anni, assieme ad Alice e Jasper, sono convolati a nozze fra i pianti e la gioia della loro famiglia.



E adesso finalmente sto per essere tirato giù dalla mensola perché ho un altro bambino da far felice.

Tieni Renesmee. Questo è Tigro. L'amico di papà, devi tenerlo bene, e prenderti cura di lui. Per troppo tempo è rimasto solo” dice il mio Edward mettendomi fra le braccia di una bellissima bambina dai capelli castani e gli occhi verdi e intensi.

E mentre lei allunga le sue mani paffutelle pronta a stringermi a se, lui mi guarda un ultima volta con gli occhi lucidi.

Grazie di tutto Tigro. Sei stato un vero amico. Sono sicuro che la farai felice e che l'aiuterai come hai fatto con me” mi dice dopo avermi dato per un ultima volta un bacio fra le mie grandi e un po' rovinate orecchione pelose.



FINE


Grazie ancora tantissimo e vi aspetto con il Backstage e ovvimente se volete lasciarmi un commento ne sarei felicissima.
Grazie

Nessun commento:

Posta un commento